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La prima domenica di Mittelfest “Disordini” è una giornata da condividere con tutta la famiglia che si concluderà poi la sera con uno spettacolo molto atteso, omaggio al poeta friulano Pierluigi Cappello. Per i più piccoli si è iniziato già stamattina al Parco della Lesa che, fino alle 13 ad ingresso libero, si trasforma in un “parco giochi della fantasia” con infinite storie da giocare e scoprire grazie a Loutkoviště (Pupazzi): cinque palcoscenici, oltre sessanta burattini e una misteriosa macchina per inventare favole e poi pop-corn e zucchero filato. E sempre dedicato ai bambini, dai 5 ai 9 anni, è il workshop di Circo all’Incirca per sperimentare le arti circensi. Sarà poi ancora circo per un altro appuntamento del Progetto Famiglia sul palco del Teatro Ristori, alle 17.30, con Danger: un duo esplosivo dell’arte circense in uno spettacolo clownesco per tutti, un turbinio di comicità e poesia fatto di tanto umorismo e senza parole.
La sera alle 19 e alle 21.30 va quindi in scena nella Chiesa di San Francesco “Le tue parole. Pierluigi, Scluse e il cîl”, lo spettacolo in cui l’attore Giuseppe Battiston e il musicista Piero Sidoti omaggiano il poeta Pierluigi Cappello, contrapponendo la musica originale, firmata e suonata dal vivo dallo stesso Sidoti, e le parole delle poesie di Cappello, recitate da Battiston che ne firma anche la drammaturgia con la regia di Paola Rota.
Invece, il pomeriggio di Mittelfest è anche musica, alle 16 alla Chiesa di San Francesco, con le melodie dell’Egeo di Pelagos con un ensemble di musicisti di fama internazionale guidato da Katerina Papadopoulou. Alle 16.30 e alle 20 Cosmorama, spettacolo itinerante, accompagna lo spettatore in un viaggio tra uomo e natura in cui la danza si fonde con il paesaggio, donando una nuova prospettiva dei luoghi. Alle 19 si esibisce nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti la danza di Home, spettacolo vincitore di Mittelyoung, che racconta il tema delle adozioni e dell’identità personale.

Giuseppe Battiston

Piero Sidoti

(Foto Rebecca Serafini)

Ma torniamo a Pierluigi Cappello. Passando dalle parole delle sue poesie a quelle dell’unico romanzo firmato dall’autore friulano, “Questa libertà”, l’attore Giuseppe Battiston e il musicista Piero Sidoti saliranno sul palco del Mittelfest omaggiando il poeta, contrapponendo la musica originale, firmata e suonata dal vivo dallo stesso Sidoti, e la parola friulana e italiana, recitata da Battiston. “Le tue parole. Pierluigi, Scluse e il cîl”, nuova co-produzione Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e Mittelfest 2024, realizzata in collaborazione con Teatri Stabil Furlan, sarà tutto questo.
«Cappello interpretato dal suo caro amico Battiston: due sensibilità, due espressività, due vite che s’incontrano, si amalgamano, si scontrano, si completano in uno spettacolo unico, che farà emergere la delicatezza di Pierluigi fiorita dall’appassionata interpretazione di Giuseppe. Apertissimo con ogni genere di pubblico e intransigente con i propri versi, l’autore è sinusoidale tra i toni vivaci e riflessivi dell’interprete – ha sottolineato Eros Cisilino, presidente dell’Arlef -. Credo sarà un evento indimenticabile; possibile grazie al rinnovato protocollo d’intesa Arlef-Mittelfest. Questa comune dichiarazione d’intenti ha permesso di consolidare un già proficuo rapporto di collaborazione, oramai più che decennale, e che ha consentito lo sviluppo di numerose co-produzioni dal grande successo di pubblico, alcune anche trasmesse su Rai5».
Lo spettacolo, la cui drammaturgia è stata firmata dallo stesso Battiston e dalla regista Paola Rota, proporrà al pubblico, in italiano e friulano (con soprattitoli in italiano), alcuni dei testi di Cappello. Proprio la regista ha spiegato che «questo spettacolo è un omaggio al grande poeta, di cui cerchiamo di riconsegnare la complessità e la potenza della parola, che nelle sue opere è concetto stratificato e ricco. Una parola-corpo, fatta di suono e di silenzio. Lo faremo attraverso la bravura e la voce di Giuseppe Battiston e la musica di Piero Sidoti: artisti friulani che, quindi, riescono a restituire la profondità della parola di Cappello, sia in friulano che in italiano».
«Pierluigi – ha ricordato invece Giuseppe Battiston – è il portavoce, vivo più che mai, dei suoni, dei colori, dei volti, dei cieli e dei paesaggi della sua terra. Con la grazia, talvolta feroce, delle sue parole ci trasporta nel tempo e nello spazio del suo personale universo, un universo pensato e visto dalla finestra, e per questo ancora più grande. Non è necessario appartenere a questi nostri luoghi per apprezzarne la profondità perché nello sguardo dei poeti ogni paesaggio si fa mondo. Per questo Pierluigi sarà sempre con noi».
L’opera di Cappello combina la sonorità della poesia con la sua capacità di raccontare il metafisico, a partire dalla dimensione minuta e concreta delle cose, anche delle più aride e dure. Così, i paesaggi dell’infanzia a Chiusaforte, gli anni di sfollamento del terremoto, come le lunghe costrizioni dovute alla malattia, si mescolano ed esplodono, con la capacità di generare immaginari molteplici e inattesi, di viaggiare materialmente con la scrittura oltre il caos.

Per informazioni sui biglietti, contattare la biglietteria di Mittelfest al numero 0432.734316 oppure tramite mail scrivendo a biglietteriamittelfest@gmail.com

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In copertina, il poeta friulano Pierluigi Cappello in una foto di Luca d’Agostino.

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